lunedì 26 dicembre 2011

sono stata un pò impegnata, ma tra poco torno..continuate a sognare ;)

Sogni d'oro a tutti

MATILDE

lunedì 5 dicembre 2011

lo SPECCHIO


Non è semplice visualizzare nei sogni questo simbolo in maniera chiara e lucida, o per lo meno non è semplice vedere il riflesso in modo definito, preciso e questo dipende dalla predisposizione del sognatore.
Lo specchio è l’emblema del riflesso.

Mariana in the South, John W. Waterhouse,
1897, coll. priv.
Lo specchio nell’antichità era usato per osservare il cielo ed il movimento degli astri, uno dei mezzi di screaning più utilizzati, assieme all’acqua, che comunque fungeva da “specchio”. Questo dualismo acqua-cielo (che richiama quello di luna-sole in quanto una riflettente della luce dell’altro) viene mantenuto e riproposto nello specchio-realtà del Sé.  La caratteristica principale dello specchio è dunque la manifestazione di verità, e questo aspetto di “verità” unito alle qualità di purezza, sincerità, conoscenza e sapienza di simbologia dello specchio è presente in ogni cultura.
Basti pensare agli specchi magici delle favole, Biancaneve in primis: è proprio questo oggetto che consente di raggiungere non solo la realtà dei fatti, ma anche la realtà del cuore, dei sentimenti, della coscienza.
Il fine dello specchio è quindi l’illuminazione, il vedere al di là delle apparenze, la saggezza, poiché lo specchio, riflette anche la luce divina, l’intelligenza creatrice, la manifestazione dello spirito. Nei sogni lo specchio è scoperta di sé, consapevolezza, introspezione. E’ uno strumento prezioso attraverso cui il sognatore arriva a scorgere ciò che nella situazione contingente è importante o ciò che deve considerare di sé stesso.
Lo specchio, nella maggior parte dei casi, rappresenta la ricerca interiore ed il bisogno di analisi, così il vedersi diversi nello specchio dei sogni, può collegarsi alla necessità di prendere contatto con una sfaccettatura della propria personalità che si sta manifestando. In quest’ambito rientra la concezione di anima come specchio, formulata da Platone, secondo la quale l’anima riflette bellezza o bruttezza a seconda dell’orientamento dell’individuo e nella misura in cui si volge verso l’uno o verso l’altra. Ad esempio vedersi brutti, sgradevoli, testimonia una mancata accettazione di sé, una sofferenza che sta emergendo. Oppure non riuscire a scorgere la propria immagine riflessa è segnale di una “cecità” di fronte a qualche aspetto della propria personalità o di fronte a qualche situazione intima.
Rompere uno specchio volontariamente può correlarsi alla cocciutaggine, al non volere prendere atto dei propri errori, ed anche all’agire impulsivo, anche se in taluni casi, a seconda delle sensazioni che si provano, può anche indicare la volontà di cambiare immagine, di eliminazione di una vecchia immagine di sé e di rinnovamento. Mentre trovarlo già rotto può indicare l’incapacità di creare un contatto reale con se stessi, o l’impossibilità, per cause esterne, di fermarsi a meditare su di sé.
Qualunque sia il risultato, l’atto di guardarsi allo specchio è tradizionalmente un’immagine onirica molto positiva, ritenuta di buon auspicio in quanto è un gesto prettamente introspettivo e legato alla propria natura profonda che viene rivelata. E’ un atto di autocoscienza che, anche se magari si sta cercando di evitare o posticipare, è in fase di attuazione e questo non può che avere risvolti positivi.
Come al solito, dopo un’analisi generalmente psicologica, riporto anche le letture popolari..sono convinta che vi sia sempre un fondo di verità!!
Vedere la propria immagine riflessa in uno specchio è di buon auspicio e annuncia, in genere, un matrimonio o una nascita: se ad esempio il sognatore è celibe/nubile, la visione preannuncerà un matrimonio; se invece è una donna sposata a vedere questo oggetto nei suoi sogni, la previsione è quella di una gravidanza; e infine, indica la nascita di una figlia femmina se la sognatrice è una donna incinta. Uno specchio che non riflette la sua immagine è favorevole solo se la sua superficie brilla. Opaca annuncia contrarietà dal momento che lo specchio può avere significati sfavorevoli. Così, rompere uno specchio con le proprie mani corrisponde al rifiuto di riconoscere i propri errori. Infine, un malato che contempla il proprio volto, pallido e disfatto, lo specchio indica che lo sconforto ha preso il sopravvento e che si rischia di arrendersi alla malattia.