martedì 10 novembre 2015

AGLIO nei sogni



 Pianta delle Liliacee famosa per il suo forte odore e per questo temuta e bistrattata da molti, ma al contrario trova la sua principale virtù nella sua proprietà antibatterica. Alcuni sostengono sia per questo motivo che l’aglio fosse ritenuto un potente amuleto contro streghe e vampiri in quanto questi spiriti erano considerati dei parassiti. Io ritengo che la radice di questa credenza sia più profonda ed antica: Se risaliamo alla tradizione pagana vediamo che la  non avevano certo una valenza negativa, tutt’altro!  Impersonavano le energie positive che avevano origine dalle profondità della Terra. Anche per gli antichi Egizi era una pianta sacra, consacrata alla dea Sokar, un’antichissima divinità patrona della necropoli di Sakkara, ed in seguito associato a Osiride.

In sanscrito questa pianta è chiamata “l’uccisore di mostri”.
Nell’Odissea, quando Ulisse arriva nell’isola di Circe per liberare i suoi compagni trasformati in porci, Hermes (Mercurio), gli fa mangiare la pianta moly (ovvero l’aglio) che è in grado di fargli vedere le cose per come sono, quindi scongiurare le fatture:
Nella tradizione popolare è anche un talismano collegato al solstizio d’estate. Il Pascoli in “San Giovanni” recita: “Per San Zanne chi non compra l’aglio, per tutto l’anno non avrà guadagno.”, mentre in molti paesi del Mezzogiorno il 24 giugno si svolgeva il mercato dell’aglio, ritenuto simbolo di abbondanza.
Per il suo forte odore è stato spesso bistrattato e vietato alle tavole di molti nobili soprattutto dall’età moderna in poi.

Ma vediamo che significa vedere in sogno questa pianta.
La sua ambivalenza simbolica sembra rimanere anche nella sfera onirica. Per alcuni sognarlo significa allontanamenti e rotture, per altri protezione e buona fortuna, soprattutto in campo affettivo.
Sicuramente vedere aglio richiama l’attenzione sul bisogno di “pulirsi” e disinfettarsi, allontanando le cause responsabili di uno stato infiammotorio, anche a livello energetico, o dell’anima.
Io personalmente preferisco rifarmi agli studi spagyristi di Paracelso il quale, a mio parere, da la lettura più completa dal punto di vista simbolico. Paracelso parla dell’anatomia della pianta d’aglio, la quale rivela energia potenziale (nel bulbo interrato) normalmente identificata come maschile, in quanto il bulbo è la rappresentazione archetipa di Marte, l’individuo, l’Uomo, che si esprime ed evolve in una forma geometrica e ordinata e delicata del fiore. Se ci focalizziamo su questo aspetto vediamo proprio come la sua forma totale mette in luce le qualità energetiche proprie dell’archetipo che prevale in questa preziosa pianta che aiuta a superare le paure, la mancanza di volontà determinata e aumenta la vitalità psicofisica. Se teniamo buono tale riferimento, la conseguente lettura onirica sarà quella di una evoluzione positiva di una situazione di stallo e ristagno energetico. In parole povere, suggerisce che si è in grado di cambiare la propria posizione negativa superando le proprie paure e la “voglia di non fare”, perché no, anche liberandosi di parassiti energetici grazie alle capacità depurative. Finalmete riappare la fiducia nella Vita..si torna a dare sapore!!